Le difficoltà sono aumentate quando i bambini sono diventati due: con il lavoro a tempo pieno, mi sembrava di dare il 200%.. E di ottenere il 40.
Uscivo dal lavoro correndo, per approfittare dei bambini. Ma spesso dopo pochi minuti scoppiava qualche piccola discussione per nulla. La merenda, l’andare o meno al parco, il cosa c’è per cena.
Esausta, sconfitta. Incapace di capire.
Per fortuna, questo mi ha spinto a cercare delle risposte per cambiare.. E ho incontrato l’educazione positiva.
Tra la Francia e la Germania, passando per gli Stati Uniti: “Infant Mental Health Online” della Warwick Medical School; “J’éduque dans la joie”, in educazione positiva; “Springboard, Leadership au Féminin”; “Love and Logic for Parents” alla Dresden International School in Germania, un blog e del volontariato come educatrice..
Ho trovato la chiave.