Ep. 209- Quando i Comportamenti dei Tuoi Figli Ti Mandano Fuori dai Gangheri: Una Soluzione Semplice che Puoi Provare Subito
Niente da fare, proprio non lo sopporti. Che siano urla, risposte sprezzanti o piccoli atteggiamenti quotidiani, il 99% dei genitori fa i conti almeno una volta (al giorno??) con questi fastidi.
Il problema è che spesso questo poi porta a reagire male a tua volta.
Come destreggiarsi nella gestione della frustrazione, in modo da evitare reazioni impulsive?
In questo episodio, esploriamo un cambio di prospettiva fondamentale e ti offro un semplice strumento per affrontare la frustrazione, tornando in sintonia con te stesso e i tuoi figli.
Cosa scoprirai in questo episodio:
- Come distinguere le emozioni dall’azione, evitando reazioni impulsive
- Un esercizio pratico per affrontare la frustrazione nel momento in cui si presenta
- Come accettare le tue emozioni per migliorare la relazione con i tuoi figli (e con te stesso).
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Grazie intanto per il tuo lavoro, e per l’aiuto concreto che dai. Io sono Roberta, mamma di 3 figli, rispettivamente di 12, 9 e 4 anni. Vivo costantemente momenti di gioia, rabbia, frustrazione, risate isteriche e chi più ne ha più ne metta, perché se uno sta bene , puntualmente sta male l’altro e quindi non se ne viene mai fuori, sento di amarli in maniera diversa perché sono tutti diversi , come giusto che sia ma sento di essere una persona diversa con tutti e 3 e questo spesso mi manda in confusione, come se perdessi la coerenza con me stessa e mi trovo ad analizzare i miei comportamenti sentendomi spesso una mamma sbagliata e in difficoltà serie nella “cura dei miei figli .
Ciao cara Roberta e grazie infinite per il tuo messaggio e la tua testimonianza. Penso che, in parte, persone diverse ci permettono di mettere in luce parti diverse di noi – non perché siamo incoerenti ma perché siamo esseri complessi e, anche, mutevoli. Mi pare di capire, però, dalle tue parole che tu intepreti questo tirar fuori aspetti diversi di te come un problema, o come il segno di una mancanza o inadeguatezza. In che modo, esattamente, questa tua chiamiamola flessibilità ti porta a considerarti una mamma sbagliata e in difficoltà serie? Com’è, secondo te, una “mamma giusta” e senza grandi difficoltà nella cura dei figli? Partirei da qui perché, vedi, analizzare i propri comportamenti è un ottimo modo per crescere a patto di guardare ai tuoi comportamenti con curiosità, con la vogla di conoscerti meglio e cosi, di imparare ed evolvere. Questo diventa molto difficile se già in partenza ti giudichi “male”. La coerenza con noi stessi arriva dal fare chiarezza nei nostri valori e nelle cose che per noi sono importanti, perché questo poi fa da bussola alle nostre scelte nel quotidiano, pur mettendo in luce aspetti diversi di noi con i vari interlocutori che abbiamo. Visto che, mi sembra, hai già un grande spirito di auto-osservazione, prenderti un tempo e uno spazio per chiarire tutto questo ti aiuterà. Intanto, ti abbraccio forte