I primi mesi del tuo bimbo, è necessario rispondere prontamente ai suoi pianti e ai suoi bisogni.
Questo è assodato.
Ma cosa succede dopo?
Quando non si tratta più di un bisogno impellente, di un pericolo imminente, e il suo bisogno contrasta con quello di altri membri della famiglia come i fratellini più grandi o con quello dei genitori?
Devi sempre sacrificarti se il tuo bambino piange?
Molti pensano che “non lasciar piangere un bambino” implichi necessariamente il sacrificarsi a ogni costo. è davvero sempre così?
Scopri insieme a me anche gli altri punti di vista (spesso insospettati) per risolvere questo rompicapo!
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