Cosa potevo fare per evitare il capriccio? Questa è una delle domande più frequenti che ricevo. Sono sicura che in modo particolare in periodo di vacanza  ti capiterà di chiedertelo. Magari è il pianto per l’attività da fare o non fare, o la protesta per quello che si mangia, per l’ora della merenda o la […]

La proviamo tutti, quella vergogna. Quando il tuo bambino fa un capriccio per un nonnulla al pranzo di famiglia; quando piange perché non gli piace il regalo che ha ricevuto dalla nonna; quando spinge via l’amichetto al parco giochi proprio davanti alle altre mamme. Spesso la domanda che ti fai è: “come devo fare? e

Quello della fatica o stress genitoriale, fino alle sue forme più gravi come il burnout, è un finto tema d’attualità. Cioè se ne parla, ma si dà anche per scontato che sia così perché così deve essere e poi un giorno passerà. Eppure le conseguenze di una fatica eccessiva possono incidere tanto sulla salute, sul

Cosa si cela dietro quegli scoppi, quel turbinio di emozioni scomode che i bambini sollevano come una raffica di vento nel deserto? C’è quella volta che il tuo bambino piange per 47 minuti filati, solo perché hai spento il cartone animato (dopo aver prolungato 2 volte il tempo massimo consentito) Quella in cui si indispone

Se sei qui, è molto probabile che tu stia cercando un modo per creare una relazione più autentica e serena con il tuo bambino. Che ci siano delle tensioni che ti sembrano pesanti, che non ti piacciono; Che tu stia cercando un modo per insegnare le cose al tuo bambino, ma senza ricorrere allo scapaccione.

L’episodio di oggi è bello denso, perché ti offre una prospettiva diversa sulla genitorialità. Scoprirai perché il tuo bambino “non ti ascolta” e come mai la cosa ti infastidisce tanto.   Segna il calendario perché la seconda parte dei 3 training gratuiti, Genitori per Crescere, va in onda domani, martedì 22 novembre 2021! Per iscriverti

“I capricci non si fanno per queste cose! Lo sai che questa è la regola, allora perché frigni e piagnucoli? Su basta! Devi imparare!” È sempre la stessa storia, e tu proprio non riesci a capire cosa sbagli. Eppure, il tuo bambino lo sa, che non può mangiare i biscotti prima di cena. Lo sa

I primi mesi del tuo bimbo, è necessario rispondere prontamente ai suoi pianti e ai suoi bisogni. Questo è assodato. Ma cosa succede dopo? Quando non si tratta più di un bisogno impellente, di un pericolo imminente, e il suo bisogno contrasta con quello di altri membri della famiglia come i fratellini più grandi o