Eccoci qui per il primo episodio della serie “Risorse”, dove vi presento e riassumo le mie fonti! Spero vi possa essere utile. Il titolo di oggi è “Come crescere bambini felici”, di Kira Stellato.
Ho appena finito di leggere un simpatico libretto scritto da Kira Stellato, che non conoscevo prima ma che ho scoperto grazie a questo regalo di Natale 🙂 .
Devo ammetterlo, ero un po’ scettica inizialmente per via del titolo. Non perché non voglia che i miei figli siano felici naturalmente, ma perché non credo molto nelle frasi ad effetto, formule magiche che dall’oggi al domani ci trasformeranno rendendo la nostra vita senza macchia.
Il sottotitolo chiarisce subito i propositi della Stellato :
“Giochi, attività, spunti e riflessioni per sviluppare auto-consapevolezza, empatia e intelligenza sociale nei nostri figli”.
E aggiungerei nei nostri alunni, perché molti dei giochi proposti sono a mio avviso molto adatti a un gruppo, a scuola o durante attività extra-scolastiche.
Gli spunti di approfondimento sono numerosi e utili a tutti coloro che abbiano a cuore i bambini e il loro crescere in adulti consapevoli ed equilibrati. Felici, sarà una conseguenza.
Vediamo nel dettaglio.
Table of Contents
Capitolo 1 : Lo sviluppo sociale ed emotivo del bambino.
Propone una rapida analisi delle principali tappe nella crescita dell’individuo, e di quale ruolo gioca la presenza genitoriale per ogni tappa. Molto sintetico ed essenziale, ma un’ottima base da cui partire per esplorare queste dinamiche.
Capitolo 2 : C’è spazio per l’infanzia nel XXI secolo?
Presenta una riflessione sul ruolo dei genitori e delle figure di riferimento del bambino, sull’importanza della loro presenza attiva e serena a fianco dei bambini, e sulle difficoltà di questo ruolo nella società odierna. Contiene anche un estratto della carta dei diritti dell’infanzia, presa dalla fonte www.vocidibimbi.it
Capitolo 3 : Chi sono io? L’inizio dell’auto-consapevolezza
Qui si parla di intelligenza emotiva, intesa come capacità di comprendere noi stessi e gli altri, facendo riferimento a quanto illustrato nel famoso libro di Daniel Goleman.
Si distingue e coltiva attraverso cinque diverse caratteristiche :
-
- l’auto-consapevolezza, un processo che ci fa rendere conto che siamo un’entità separata dal resto del mondo e dell’impatto che abbiamo sugli altri;
- l’autocontrollo;
- la motivazione;
- la capacità a relazionarci con gli altri;
- l’empatia.
Capitolo 4 : Io e il mio corpo
Sottolinea l’importanza del respiro, e propone esercizi e posizioni yoga da adattare in base all’età del bambino.
Capitolo 5 : Empatia : crescere nell’altro
Con empatia si intende saper riconoscere le emozioni altrui, sentirle come fossero nostre, senza emettere giudizio. Nasciamo già predisposti all’empatia, grazie ai cosiddetti “neuroni specchio” che sono stati individuati nei macachi grazie ad alcuni esperimenti condotti da Giacomo Rizzolatti negli anni ’80 e ’90.
(Un paio di letture interessanti sull’argomento: qui e qui).
In sostanza, il nostro cervello attiva le medesime aree cerebrali sia mentre compiamo un’azione che quando la vediamo svolgere da altri. Lo stesso meccanismo viene attivato durante manifestazioni delle emozioni. Ecco perché essere felici è contagioso!
Il capitolo riassume lo sviluppo dell’empatia per fascia d’età e suggerisce alcune strategie e consigli per insegnarla ai bambini, ad esempio descrivendo a parole ciò che accade, le sensazioni legate all’episodio.. O usando libri e storie per parlare delle emozioni, positive come negative. Vi sono anche alcune regole e attività per lavorare in gruppo.
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Capitolo 6 : L’intelligenza sociale nei bambini
Implica l’essere consapevoli delle proprie emozioni, di quelle degli altri, e degli effetti delle nostre azioni sul nostro prossimo; su come quindi controllare le manifestazioni delle nostre emozioni.
Anche in questo caso abbiamo piste e suggerimenti per svilupparla nei bambini :
In primo luogo attraverso il nostro esempio e fornendo ai bambini le opportunità per relazionarsi con gli altri. In secondo luogo facendo seguito a un comportamento ritenuto socialmente inaccettabile in modo coerente. Soprattutto, ascoltando senza giudicare.
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Capitolo 7 : Il ruolo della spiritualità nello sviluppo del bambino
Propone una visione della spiritualità come una connessione e un’armonia con i nostri valori e con il significato profondo che diamo o vogliamo dare alla nostra vita, per permettere di legare la nostra esistenza con quella della storia del mondo e dell’umanità.
Descrive i benefici di una vita in connessione con la nostra spiritualità, magari attraverso la religione, e propone alcune piste e giochi per coltivarla insieme ai nostri bambini.
Uno spunto molto personale dell’autrice, e a mio parere un punto di partenza importante per una riflessione personale, che talvolta tralasciamo nel nostro quotidiano. Cosa vuol dire per noi essere felici?
Capitolo 8 : Le regole sociali per prevenire il bullismo
Dopo una prima descrizione del fenomeno, derivante da un livello basso di intelligenza emotiva, l’autrice suggerisce alcune strategie per riconoscere il bullismo e soprattutto intervenire, con alcune attività di gruppo secondo me utilissime in un contesto scolastico.
Ritrovo alune idee che abbiamo utilizzato come team building in ufficio, per calmare tensioni all’interno di un gruppo di lavoro ad esempio.
Capitolo 9 : L’ingresso nella preadolescenza : sofferenza o felicità?
Quali sono le difficoltà specifiche di questa fase e cosa possiamo fare noi adulti per aiutare i nostri ragazzi?
Queste le tematiche abbordate.
I consigli dati ai genitori sono semplici ma essenziali : il dialogo tra genitori, tra genitori e figli, l’accompagnamento, l’ascolto senza giudicare, la manifestazione del nostro affetto, l’importanza di regole chiare.. per non citarne che alcuni.
Mi sento di dire che i grandi principi sono gli stessi a tutte le età, ma che la loro manifestazione va adattata in base alla fase di sviluppo del bimbo / ragazzo.
Capitolo 10 : E per finire… per insegnare la felicità bisogna essere felici
Ribadisce l’importanza di ritagliarsi dei momenti per noi dove riflettere e rimetterci in discussione. Dove rivedere le nostre priorità, i nostri valori; in cui osservarci, capire cosa va e cosa non va e perché.
E per fare questo, sono descritti alcuni esercizi di meditazione e visualizzazione, e consigli per ritrovare la nostra armonia interiore.
Fino a qualche anno fa sarei stata scettica a riguardo, pensando a un qualcosa di tipo new age. Adesso, nella fase del mio percorso personale in cui mi trovo, apprezzo molto questi suggerimenti.
E’ da circa un anno che cerco di fare esercizi di meditazione con una certa regolarità. Vedo davvero i benefici che produce sulla mia attenzione, sul mio autocontrollo, sulla mia consapevolezza. Solo che i benefici arrivano piano piano, col tempo. Bisogna quindi crederci e insistere per poterli misurare.
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In riassunto, un piccolo libro pratico, veloce da leggere. Da tenere a portata per rileggere alcune parti, riprovare un esercizio. O da usare come punto di partenza per una riflessione più profonda su una delle tematiche abbordate.