Siete in attesa e non sapete cosa vi servirà? Entrare in un negozio per la prima infanzia vi fa venire il capogiro perché non avete idea di cosa sia davvero utile? La pancia cresce e temete di dover andare in ufficio in tuta? Ecco per voi la mia personalissima guida agli acquisti pre-parto ! Per aiutarvi a destreggiarvi tra le insidie del marketing premaman e le ansie da ondate ormonali.. da chi ci è già passata!
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Quando è toccato a me..
Non so se vi è mai capitato di entrare in un negozio per bambini. Sapete, una di quelle catene dedicate esclusivamente ai genitori in attesa del primo figlio, in ansia su cosa dovrebbero comprare.
Se siete appassionati di marketing e di strategie commerciali, dovete assolutamente farci un giro : sono incredibili. Estremamente istruttivo. Ricordo quando ci siamo andati per dare un’occhiata ai passeggini.
Per farvi capire che tipo di persone eravamo io e la mia dolce metà (perché ogni coppia è diversa naturalmente) eccovi una succinta descrizione : mio marito ama l’ordine e le case minimaliste. Meno c’è in casa, meglio è. Io ho sempre paura a comprare oggetti troppo costosi o delicati perché .. be’, perché non ci faccio attenzione. Per me gli oggetti devono prevalentemente servire a qualcosa, e quindi li uso come ne ho bisogno. Non voglio dovermi preoccupare di romperli – sporcarli – farci un graffio e pensare o mamma guarda cosa hai fattooooo!! (Diciamolo, è capitato a fagiolo visto che ancora non conoscevo il potere distruttivo di una creatura sotto i 6 anni).
Mi dispiace quindi molto per le venditrici del negozio che forse si aspettavano un approccio molto diverso..
Ma comunque. Mentre guardiamo i passeggini, ricordo che una commessa stava promuovendo in quel momento una macchina tipo caffè in capsule, solo per il latte in polvere. Lo sapevate che esisteva?!
Perché una guida agli acquisti pre-parto?
Ecco, io no e ho avuto proprio questa sensazione : per soddisfare le ansie dei neo genitori desiderosi di far bene e dare il meglio alla propria creatura, e anche le ansie da non avrò tempo sarò stanco insonnolito tutto il tempo, sono stati ideati i marchingegni più impensabili.
(Per carità, niente in contrario alle capsule per il latte in polvere, anche se onestamente preparare il biberon richiede sì e no 30 secondi)
Troverete di tutto in questi negozi : il cestino della spazzatura che mette sottovuoto i pannolini; il passeggino per andare a fare jogging che se vuoi si trasforma in slittino (dovesse mai capitare che..); il seggiolino per l’auto navicella spaziale; l’omogeneizzatore; lo sterilizzatore; eccetera eccetera.
Difficile districarsi tra le tante proposte agli acquisti pre-parto.. e saper dire di no alle talvolta studiatissime proposte di vendita : “Guardi, questo seggiolino per l’auto certo, costa il doppio. Ma a livello sicurezza, non c’è confronto, ed è l’unico che seguirà le normative che sono in studio di legge per l’anno prossimo. Insomma, sulla sicurezza di sua figlia non può risparmiare, la vita non ha prezzo..”
Ho pensato di proporvi oggi una piccola guida agli acquisti pre-parto, un po’ irriverente.. E basata su quel poco di esperienza che ho acquisito. Sperando che anche se non siete genitori in attesa, vi possa divertire un po’ 😉
Acquisti pre-parto : Gli oggetti per la casa
Consiglio numero 1
Valido per quasi tutto quello che riguarda la vita coi bambini.. Prendete solo lo stretto strettissimo indispensabile prima che nasca.
Ovvio, vorrete avere una culla e un passeggino e un seggiolino per portarlo a casa dall’ospedale, ma questo è circa tutto quello che vi servirà all’inizio. Aspettate. I bambini non sono tutti uguali, e non potete prevedere le vostre esigenze.
Se, invece, aspettate di avere il pargoletto tra le braccia prima di andare al negozio, due cose incredibili accadranno:
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Ci andrete solo se scoprirete un bisogno impellente, così forte da spingervi a rinunciare al riposo, o a una bella passeggiata al parco, a cinque minuti di lettura sul divano; e vi convincerà a impacchettare bebè e necessario (leggi : una piccola valigia) subito dopo la poppata per correre al negozio e ultimare gli acquisti prima della poppata successiva.
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Vorrete starci il meno possibile, dentro quel negozio. E saprete più o meno già cosa state cercando, il che vi esporrà molto meno alle tentazioni delle commesse presenti.
Consiglio numero 2
Informatevi prima. Come questa recensione che vi faccio io oggi, su internet ovviamente trovate forum, consigli e spunti, confronti tra marche. Fatevi un’idea quando siete ancora a casa : andare con le idee più precise vi salverà tempo e delusioni. (Il denaro è una questione relativa, può essere anche ben speso).
Anche io, guardando i cataloghi delle camerette, sognavo di avere la stanza con tutti gli optional e i decori del caso. Però poi mi sono anche guardata intorno, e rassegnata al fatto che avevo già molte delle cose che componevano una cameretta, o che potevo adattarne altre all’uso. (Ma guardare quei cataloghi fa effettivamente un po’ sognare).
Chi mi ha aiutato a guadare il fiume dell’indecisione commerciale è stata una gentilissima signora, proprietaria di un negozio dell’usato vicino a dove lavoravo quando aspettavo la mia primogenita. Una di quelle commesse capaci di spiegare, darmi il consiglio adatto indipendentemente dal mio atto d’acquisto.
Più volte sono uscita senza aver comprato nulla, dopo aver parlato con lei. Ma questo mi ha fatto acquisire un’enorme fiducia in lei, tanto che ora torno sempre nel suo negozio ogni volta che ho un dubbio.. Se riuscite a trovare una persona così, allora siete a posto! ma altrimenti, eccomi qui a cercare di aiutarvi 🙂
I miei suggerimenti su cosa acquistare
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LA CULLA _ Noi abbiamo usato quella di famiglia, ereditata da generazioni ! 😉 Il vantaggio di iniziare da una culla anziché direttamente dal letto è che il bebè si sente più protetto e al sicuro. L’inconveniente è che resisterà nella culla solo qualche mese.. un letto evolutivo può salvare capra e cavoli 😉
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IL FASCIATOIO _ Io ho attrezzato un tavolo che non usavo più, rivestendolo di stoffa imbottita e dotandolo di cassetti di legno per pannolini, creme, medicine ecc. Non c’è bisogno, a mio avviso, di avere un grosso mobile.
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IL PASSEGGINO _ Noi avevamo trovato un trio della Chicco usato, molto simile a questo. Non ci ha dato problemi, ma penso che si possa trovare di meglio.. I criteri per scegliere? Che entri nel bagagliaio della vostra auto – alcuni sono enormi e a noi non entravano; che non sia troppo pesante, se doveste sollevarlo per fare qualche scalino – sapete, quando gli ascensori delle metropolitane sono rotti ad esempio; e che abbia abbastanza spazio nel vano portaoggetti. Finirete per usarlo sempre, quando fate spese eccetera.)
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IL SEGGIOLINO PER L’AUTO (Se non l’avete preso come parte del trio) _ Noi abbiamo optato per usare la culla del passeggino i primi mesi, e poi il seggiolino auto a partire dai 6-8 mesi quando si passa dalla categoria 0 alla categoria 1 (quella 9-36 kg). Io vi consiglio questa opzione per evitare di dover comprare due seggiolini auto, ma naturalmente dipende dalle vostre esigenze. Mettere la culla in auto è molto ingombrante, se avete esigenze di spazio il seggiolino può essere meglio per voi.
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LA SDRAIETTA _ .. ma faccio una parentesi. Noi ne avevamo comprata una molto semplice, usata (tipo questa). La mia primogenita ci è stata sì e no dieci volte massimo. Vero, ci è venuta comoda quando era molto piccola, quando volevamo mangiare ad esempio senza tenercela in braccio. Ma lei non ha mai apprezzato moltissimo. Mio figlio già molto molto di più.. Ovviamente, ce ne sono di più sofisticate, con luci, suoni, movimenti.. che magari piacciono di più. Ma. Ogni bebè è diverso. Quindi fate solo attenzione 😉
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PORTA BEBÈ (o fascia se vi sentite pronti a imparare a metterla). _ Io ho provato entrambi. Riconosco che la fascia sia più “a misura di bambino”, ma non sono mai riuscita a imparare bene la tecnica; in certe situazioni mi è risultata scomoda (non so, durante viaggi in aeroporto, per strada.. ovunque dobbiate fare in fretta e non ci sia molto spazio).
Il porta bebè è stato un salva vita (io avevo questo). Forse più indispensabile ancora del passeggino. Perché il bebè adora stare contro di voi; talvolta non sopporta di stare a lungo nel passeggino o nella sdraietta. E voi potete continuare a fare quello che stavate facendo mettendovi la creatura addosso (non sapete quante aspirapolveri ho passato, lavatrici stese, cene ho preparato con mia figlia nel porta bebè. Proprio non ne voleva sapere di stare da sola a giocare!) -
TIRALATTE _ Come vi dicevo nell’articolo sull’allattamento, il tira latte fin dal parto può rivelarsi un alleato utilissimo. Provate a vedere se riuscite a noleggiarlo .
Acquisti pre-parto : I capi di abbigliamento per noi mamme
Allora, qui apro un capitolo difficile difficilissimo. Perché per me, trovare dei vestiti da mettere i gravidanza che fossero anche gradevoli esteticamente si è rivelato una missione impossibile.
Non parliamo poi dell’allattamento. (L’apice l’ho raggiunto quando cercavo un vestito per andare a un matrimonio, che fosse anche compatibile all’allattamento. Grado di difficoltà : scalata dell’Everest.)
Lascerei i possibili perché e per come a un altro post.. Qui vorrei darvi qualche dritta, perché sono convinta che sentirsi belle in gravidanza, e senza spendere un capitale, sia possibile e anche doveroso.
Non dimentichiamoci che per crescere un bebè sano e con un cervello al top, è importante essere serene e sentirci bene noi!!
Personalmente, ho usato due marche in modo particolare :
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Vertbaudet. Purtoppo non esiste in Italia, ma comprando sul sito francese avete la spedizione via Ups anche da noi.
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Prénatal, dove ho trovato dei buoni reggiseni – vi serviranno. Il seno modifica le sue dimensioni durante l’allattamento, a seconda delle poppate.
Ho trovati altri siti durante le mie ricerche, che però non ho usato personalmente. Ve li cito lo stesso perché hanno molta scelta e propongono diversi marchi e fasce di prezzo :
Mamma fashion (in francese, ma effettua spedizioni in Italia)
Cito infine il marchio Pietro Brunelli, che è italiano (il negozio si trova a Milano in via S. Babila); di una fascia di prezzo più importante.
Acquisti pre-parto : Capi d’abbigliamento per i bambini (detto anche Corredino !)
Anche qui, per me vale la regola del non esagerare prima che nasca. Immaginate di comprare un intero corredino in taglia 0, e che poi vostro figlio nasca bello grosso e non ci entri! Ogni bimbo è diverso, anche nel ritmo con cui cresce e riempie i suoi vestiti (in generale, meglio andare sul largo che sullo stretto)
Io consiglio di iniziare così :
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2 o 3 pigiami, a seconda della stagione;
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una decina di body, ma inclusi alcuni in taglia 3 mesi.
- Qualche golfino o giacca, secondo la stagione.
Quando erano piccoli i miei, per i primi due mesi li ho vestiti quasi esclusivamente con body e pigiami. L’ospedale in cui partorirete vi dirà esattamente quali e quanti capi portare in ospedale, potete attenervi ai loro consigli per cominciare.
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i sacchi nanna. Io mi sono trovata benissimo tanto che non ho praticamente mai usato i lenzuolini. Sono pratici, adatti a quasi tutte le stagioni (d’estate non avranno bisogno di nulla, quindi andate tranquilli) e tutte le situazioni.
I bambini non si scoprono, non dovete rifare i letti, si lavano facilissimi, li potete prendere in braccio e trasportare mentre li indossano.. Consigliatissimi, li ho scoperti in Francia dove si usano sistematicamente. (La famosa gigoteuse di cui non sapevo il significato e di cui vi parlavo in questo articolo sulla gravidanza)
Questo sito ne offre di tutte le forme e tipi, se volete farvi un’idea; o se preferite, ne trovate molti anche su Amazon)
Concludo, per amor di completezza, lasciandovi anche il riferimento a questa guida all’acquisto sostenibile! Per chi volesse fare una riflessione eco-sostenibile 😉
Ecco a voi! Spero di avervi dato una prima idea e dei consigli utili per i vostri acquisti pre-parto! E se avete domande o dubbi o consigli, se ho tralasciato qualcosa.. lasciate un messaggio 🙂
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