Farsi obbedire senza urlare, alzare la voce, minacciare o mettere in punizione.. si può?
Lavarsi i denti, fare i compiti, dare la mano prima di attraversare la strada, non picchiare il fratello o la sorella quando ti porta via il giochino, stare seduti bene, non urlare, prendere la medicina, mangiare le verdure, andare a casa quando è ora senza fare storie, uscire in orario per andare a scuola…
Queste situazioni coi bambini vi causano spesso stress?
Vi capita di perdere la pazienza e urlare, trasformandovi in una “peggiore” versione di voi stessi? ( A me sì.. )
È possibile eliminare un po’ di questo stress e vivere meglio? Farci obbedire senza finire tra urla e lamenti, si può?
Vorrei condividere con voi qualche chiave utile!
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Table of Contents
Le situazioni più ricorrenti
Lavarsi i denti, fare i compiti, dare la mano prima di attraversare la strada, non picchiare il fratello o la sorella, stare seduti bene, non urlare, prendere la medicina e mangiare le verdure, andare a casa quando è ora senza fare storie…
Sono solo alcune delle situazioni classiche in cui passiamo dei bei momenti di complicità in famiglia giusto?
È possibile eliminare un po’ di questo stress e vivere meglio? Farci obbedire senza finire tra urla e lamenti, si può?
Vorrei condividere con voi qualche chiave utile.
Farsi obbedire senza urlare: Chiave 1
La prima: capire il bisogno del bambino
Ehhh?
Ieri sera ci stavamo preparando per andare a dormire, ero in bagno che mi lavavo i denti sperando di dare il buon esempio, quando ho sentito mio figlio saltare sul mio letto (vietatissimo) e continuare a farlo anche dopo avergli chiesto di venire con me a prepararsi per poter leggere la storia.
Indovinate? Non ha funzionato.
Ho fatto una breve scansione di ricordi: cosa stavamo facendo prima? Ah sì, abbiamo guardato insieme a mia figlia un approfondimento che la riguardava, mentre lui aspettava sul divano facendo un disegno.
Da quando l’avevo preso a scuola, era stato facilmente suscettibile..
Allora posso mettere insieme due ipotesi: stanchezza e gelosia.
Se la prendo in conto, anziché pensare “mio figlio deve obbedire, non esiste che mi risponde così!” o prenderla sul personale (vuol dire che sono un cattivo genitore!) e di conseguenza usare le maniere forti, stressarmi e urlare, posso fare un bel respiro, andare da lui, abbracciarlo, e proporgli magari di fare la gara a chi si mette il pigiama per primo, o qualsiasi altro piccolo momento che sia incoraggiante e che mi porti “per vie traverse” all’obiettivo: smettere di saltare e lavarsi i denti!
Esperimento per capire il punto di vista dei bambini
Provate a pensare come dei bambini. Siete pronti?
“Fila a letto!”
“Smettila di piangere, non ne posso più”
“Allora, ci calmiamo?!”
“Piantala di dar fastidio a tuo fratello!”
“Li vuoi finire questi compiti? Stai solo perdendo tempo!”
Come vi sentite? Incoraggiati o pronti a mandarmi a quel paese?
L’alternativa non è lasciarli fare o fare noi al loro posto.
Farsi obbedire senza urlare: Chiave 2
Ecco la chiave numero due: le domande.
“Come potete fare per trovare insieme una soluzione?”
“Come ti sei organizzata per fare i compiti?”
“Vuoi un abbraccio o una storia per aiutarti a calmarti?”
“Cosa avevamo deciso di fare dopo il gioco?”
Che effetto vi fa?
Il fatto è che il nostro cervello reagisce all’ordine con “stress! Aiuto minaccia!” rilascia cortisolo e abbiamo voglia di far finta di niente, aggredire o scappare lontanissimo.
Con una domanda invece, subito il cervello cerca una risposta; anzi, ci immaginiamo nell’azione che ci viene in mente, e questo aiuta poi il passaggio ai fatti.
VI invito a provare a prendere nota per qualche giorno delle frasi che urlate più spesso coi bambini, e di fare l’esercizio di provare a sostituirle con una domanda, e sostituirle una alla volta.
È davvero portentoso, e spero che condividerete l’esperienza nei commenti!
Note e risorse
Se ti interessa l’argomento, puoi leggere:
Il ritorno delle Regole : Sì, è il 2020 e tuo figlio ha ancora bisogno di disciplina –
Perché trovare il tuo stile educativo conta più di quanto credi –
Relazione genitori figli: 7 abitudini da non trascurare se vuoi un rapporto straordinario –
In che modo le etichette segnano il futuro dei nostri figli
Come sostituire minacce e punizioni
La Disciplina Positiva di Jane Nelsen e Lynn Lott (link affiliato)
Le Emozioni dei Bambini di Isabelle Filliozat (link affiliato)
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