Sai quando ogni richiesta banale e semplice si trasforma in una lotta? Quando si passa dalle risate alle urla in un battito di ciglia? È così che può essere la vita coi bambini dal temperamento forte. Non sapevo nemmeno che ci fosse una definizione per questo. “Strong-willed child” in inglese – bambini volitivi. C’è un rimedio? O è semplicemente normale che il mio bambino voglia imporre la sua volontà e non riesca ancora controllare le sue reazioni emotive? Sono le mie aspettative a non corrispondere? Dal pensiero strategico alla comprensione empatica, quello che oggi ti sembra un problema può diventare un dono che ti cambia la vita.
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Bambini volitivi: Temperamento forte o bisogno di accettazione?
Sono cresciuta credendo di avere molta forza di volontà. Così mi dicevano.. Per me, significava che se mi ponevo un obiettivo, qualcosa cui tenevo davvero, ero pronta a battermi, aspettare, e combattere di nuovo nonostante gli ostacoli.
Poi sono diventata mamma. Di una creatura che da subito ha mostrato di sapere cosa vuole. E non si lascia smuovere da niente e da nessuno.
Io sorrido, lei sorride. E poi una scemenza, come porgerle io il cucchiaio anziché lasciarla fare, o scegliere io quale vestito metterle, la infiammano.
Già a 14 mesi voleva decidere quali vestiti avrebbe dovuto indossare. Quali libri sfogliare insieme. Cosa e quanto mangiare.
Stupita da tanta veemenza, reagivo cercando di imporre la mia di volontà. E non per forza solo in caso di pericolo, ma perché sentivo il bisogno di imporre la mia autorità. “Ti faccio vedere io chi comanda!”
Forse il mio era più che altro bisogno di sentirmi apprezzata e amata da tutti?
Dove il cibo era la misura del mio amore per me stessa; gli sguardi altrui un indicatore di cui occuparmi al punto da tralasciare per anni quello che volevo e di cui avevo bisogno.
Come posso vincere con una bambina che invece già lo ha capito?! E soprattutto – ma sarebbe giusto provare a cambiarla?
Perché i bambini volitivi sono un problema? Le incomprensioni di un temperamento forte
Ci sono stati giorni in cui era impossibile metterla a letto. Quando ha iniziato a parlare, ha anche imparato che poteva negoziare con me come un’esperta sindacalista.
Sbuffare, roteare gli occhi con fare saccente, e imporsi ogni volta che non sceglievamo la sua alternativa.
Ogni giorno c’erano discussioni ; io ero probabilmente troppo indulgente, suo padre il contrario, le sue urla in mezzo. Tutto sembra normale con il primo figlio.. finché non arriva il secondo, e scopri che tutto è diverso!
Se solo avessi cercato di capire dove c’era l’esigenza di darle una guida, e dove invece non facevo che scatenare un rapporto di forza..
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Esempio di un’incomprensione
Avevamo preparato i bastoncini di pesce per cena. Per evitare litigi, ne prepariamo sempre in numero pari. Mentre noi genitori chiacchieravamo al tavolo e non le prestavamo attenzione, mia figlia ha preso la padella per servire i rimanenti 4 bastoncini.
Mio figlio numero ha iniziato a piangere perché non voleva bastoncini già tagliati a metà, ma solo quelli interi.
Già, perché sono tagliati a metà?
Iniziando a capire quale fosse il suo vero scopo, abbiamo chiesto a figlia n°1 di dare a suo fratello i 2 bastoncini rimasti interi, e di tenere le metà tagliate per se stessa. Ha iniziato a piangere pure lei.
“Tesoro, stavi tagliando i bastoncini perché volevi prenderne più di tuo fratello?”
“No! Non è vero!”
“Quindi ora perché non vuoi mangiare la parte che hai tagliato?”
Grida veementi e negazione dell’evidenza.
“MA IO VOGLIO QUELLO CHE VOGLIO!”
Altro esempio di incomprensione che genera conflitti
Tardo autunno, domenica pomeriggio. Cerco di mediare tra il mio bisogno di fare qualcosa che non sia identica a quella che faccio ogni singolo giorno della settimana (lavorare da casa- faccende domestiche – giocare con i bambini ecc), e il bisogno di mio marito di fare per un solo giorno esattamente quello che io ho fatto il resto della settimana.
“Dai, cosa facciamo con i nostri bambini tutto il giorno chiusi in casa?”
Mi viene in mente l’idea di andare in un centro di arrampicata che avevamo scoperto il giorno precedente, dove hanno uno spazio per i bambini enorme. Di solito andiamo sempre in giro con bici e rimorchio, ma dopo una breve discussione, decidiamo invece di prendere l’auto.
Unico inconveniente: mia figlia non sente la nostra conversazione. Lei non presta attenzione al fatto che stiamo lasciando il rimorchio a casa, fino a quando non ci vede puntare alla macchina.
“MA DOVEVAMO ANDARE IN BICI!”
E poi, esplode in lacrime e urla disperate che spiccano nel silenzio di un centro città tedesco. Sai, mio marito è un tipo molto razionale, molto squadrato. Se hai un problema e lo dici in anticipo, troveremo una soluzione.
Ma se ti sciogli in reazioni emotive spropositate, non ottieni altro che irritazione. Si chiude la finestra per una reciproca comprensione.
Sai qual era il problema? Mia figlia aveva lasciato il suo quaderno e le matite sul retro del rimorchio perché voleva disegnare e leggere durante il tragitto.
E non potevi dirlo???
Ed è un circolo vizioso di reazioni reciproche; del disaccordo della nostra coppia su come gestirle; che porta solo a più tensione. Suona familiare?
Che cosa sono i bambini volitivi o “dal temperamento forte”
Ora mi verrebbe da dire che no, non riusciva a dirlo perché la tensione accumulata era tale da essere, per la sua sensibilità, incontrollabile.
Queste discussioni e pianti e grida scoppiavano per faccende che avrebbero potuto risolversi con una semplice richiesta; e avvenivano ormai quasi ogni giorno.
Era molto faticoso e iniziava a pesare sull’armonia familiare.
Siccome non sopporto il disaccordo e adoro cercare soluzioni, se c’è una perdita di armonia da qualche parte ho bisogno di risolvere il problema e restaurare la pace degli animi.
Stavo frequentando il corso per genitori in quel periodo, e sulla mensola della biblioteca della scuola incappai in un libro : 'Parenting the strong-willed child':.
Uhm. Bambini volitivi e dal temperamento forte suona meglio di bambini capricciosi.
Ecco i sintomi descritti:
- Molto attivi;
- spesso arrabbiati;
- discutono di tutto;
- impazienti;
- hanno sempre bisogno di attenzione;
- vogliono sempre prendere le decisioni.
La descrizione calzava a pennello.
Il libro suggerisce un pratico programma di 5 settimane per migliorare il tuo rapporto coi bambini capricciosi e volitivi.. Mi sono detta, facciamo un tentativo!
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La ricerca sui bambini volitivi con temperamento forte
Non sapevo nemmeno che ci fosse una definizione. Ci sono centinaia di articoli sul tema.
Tanto più in seguito alla pubblicazione di questa ricerca, dove per circa 40 anni hanno studiato 700 bambini e il loro livello di pazienza, autostima, rapporto con l’autorità, il livello di obbedienza regole, ecc.
E hanno trovato una correlazione tra quanto quei ragazzi erano “resistenti all’obbedienza” e il loro successo nella loro vita da adulti.
Che, onestamente, ha un suo senso: anche senza sentir parlare di questo risultato, ho sempre pensato che mia figlia avrà un asso nella manica in più per la sua vita adulta. Lei sa esattamente quello che vuole, e be’, io so quanto questo possa essere difficile da scoprire! E non si preoccupa di quello che gli altri hanno da dire in proposito.
Ma grazie ricercatori, ho ancora un problema: come trovare un equilibrio vincente in cui lasciare che i tuoi figli capricciosi, o volitivi che dir si voglia, si esprimano liberamente, senza ignorare che ci sono regole da rispettare?
#1. I bambini volitivi o dal temperamento forte hanno bisogno di attenzione
La prima settimana del programma del libro è dedicata ad osservare e cambiare il modo di parlare con il tuo bambino.
Ascoltati parlare, e noterai quante volte dai ordini o fai domande.
È incredibile.
Invece, i ricercatori suggeriscono di “partecipare” (attending). Cioè in poche parole sedersi con il tuo bambino, lasciarlo decidere quale gioco fare insieme, e poi descrivere quello che sta facendo. Anche solo per 10 minuti ogni giorno.
Per esempio, “stai mettendo un cubo in cima all’altro. Wow, hai costruito una torre così alta! Ti stai concentrando tantissimo su come bilanciare quei blocchi” e così via, mentre imiti quello che fa. Come se lui stesse dirigendo il gioco. Suona innaturale, ma permette al tuo bambino di:
- sentirsi in controllo della situazione
- avere la tua assoluta attenzione
Sai cosa mi ha colpito? Ho fatto fatica a trovare anche solo dieci minuti ogni giorno per essere a tu per tu con mia figlia.
E io che pensavo di dedicarmi ai miei figli! Ho ancora cercato di attuare questa tecnica descrittiva mentre facevamo altro.
Suona proprio strano alle nostre orecchie, ma i bambini si sentono così importanti nel vedere che ci accorgiamo di loro.
#2. I bambini volitivi o dal temperamento forte hanno bisogno che riconosci il loro punto di vista
Per descrivere ad alta voce, è necessario prestare attenzione. ESSERCI DAVVERO.
Se questo è insolito da fare all’inizio, è ancora più difficile durante una crisi, o un piagnucolare, quando il tuo primo impulso è quello di replicare sui toni perdendo la pazienza.
Ma cerca di concentrarti fortissimo su tuo figlio per un momento.
Invece di rinforzare le regole in questo momento, quando le emozioni hanno invaso la corteccia prefrontale e annientato una buona fetta di razionalità, prova con questo attending. Immedesimati e descrivi.
Altro non fai che riconoscere, esprimere e chiarire il suo punto di vista e le sue emozioni.
“Papà e io abbiamo discusso e deciso su quello che stavamo andando a fare senza includervi, e ti sei sentita esclusa. E ora sei arrabbiata e triste, perché tu avevi piani diversi”.
(Questo è quello che avrei potuto dire se solo ci avessi pensato al momento.. Ho fatto del mio meglio però!)
È una connessione empatica, ed è molto efficace!
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#3. Ai bambini volitivi o dal temperamento forte serve che li lasci fare in autonomia
Mentre mi sforzavo di essere più presente, mi resi conto di quanto fosse difficile per me lasciar fare i miei figli, ed evitare di controllare tutto.
Intendo per le piccole cose: vai a metterti il pigiama; ti sei lavato i denti? Fai questo, hai fatto quell’altro? Tutto il tempo. Invece di lasciarli fare con un po’ più di autonomia.
Quindi, finalmente, ho cercato di ottenere più aiuto intorno alla casa. Ho elencato tutti i compiti che dovevano essere svolti, e chiesto ai bambini di sceglierne uno per cui si sentivano di essere responsabili.
Il che significava accettare finestre pulite solo fino a metà, mentre la polvere si è solo spostata di qualche metro (io non sono molto esigente con la pulizia della casa, quindi va bene lo stesso).
Siamo passati da “Io non voglio fare niente!” a “mamma, per favore, posso essere responsabile della pulizia del bagno?”
Ti immagini il cambiamento? (è bastata una volta perché si accorgesse che pulire il bagno è molto faticoso. Ma comunque).
In fondo, non è lo stesso nel mondo del lavoro? Non ti senti molto più motivato quando qualcuno ti lascia libero e responsabile di qualcosa, invece di controllare costantemente quello che stai facendo?
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#4. Concentrati sulle cose positive
Tornando al programma del libro. Il secondo punto riguardava il dare ricompense:
- verbali (lodi),
- fisiche (baci e abbracci)
- o un’attività da fare insieme.
La logica è semplice: invece di concentrarsi sul comportamento negativo, si presta particolare attenzione a ciò che invece va bene. (Vedi il parallelo con il tuo capo?)
Attenzione: non vuol dire cercare di far fare qualcosa ai bambini con il ricatto: “Se fai questo, allora poi”. Perché questo non insegnerebbe loro il valore di contribuire, autonomamente, ma incentiva a funzionare solo dietro ricompensa esterna.
E inoltre, incentiva il risultato anziché il processo e l’impegno.
Ma significa sottolineare quando i bambini fanno bene, anziché darlo per scontato.
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#5. Rallenta, se vuoi migliorare la relazione coi tuoi bambini volitivi
Facendo questi esercizi di descrizione e attenzione, mi sono accorta che passavo più tempo a mettere fretta ai miei figli di quanto ne passassi a cercare di instaurare un legame profondo con loro.
Alcuni giorni, mi rendevo conto che era quasi ora di cena, e non avevo ancora abbracciato, lodato o baciato mia figlia. Non in quello speciale “ti amo più di ogni altra cosa” modo materno.
Passavo da “Sbrigati, saremo in ritardo per la scuola!” a “Dai, andiamo a casa adesso”; “Togliti le scarpe!” a “preparati per la nanna“.
Mentre quando ho iniziato a prestare attenzione e speso quei minuti in più per riconoscere, lodare, e poi abbracciare, ci siamo avvicinati. Era tutto più affettuoso, profondo e tenero.
Pensa all’ultima volta che tuo figlio ti ha chiesto di giocare con lui o di leggere una storia, mentre tu avevi altre faccende da sbrigare. Che cosa succede se ti fermi solo 5 minuti per sederti per terra con tuo figlio?
Ci ho provato. Avevamo la spesa ancora nei sacchetti, la cena da preparare, eppure, qualcosa negli occhi di mio figlio ha fatto sì che per una volta cedessi.
Ci siamo seduti in mezzo al corridoio a leggere una storia. Mia figlia ci ha sentiti, e si è unita a noi. Questo ha cambiato l’umore a tutti per la serata. Solo per quei 5 minuti in cui ho messo i miei figli prima del resto.
#6. Ignora quei comportamenti che non vanno
Una volta che hai iniziato a introdurre su base giornaliera tutto questo rinforzo positivo, gli autori ora sostengono l’importanza di ignorare i comportamenti negativi. Ma in modo strategico e pianificato.
Scegli il comportamento che ti preoccupa, come piagnucolare per attirare l’attenzione, e sistematicamente smetti di entrare in contatto con il bambino quando lo fa.
Questa è stata la parte più difficile per me. Ci riesco all’inizio, ma poi finisco per ribattere..
Ma se non ignori tutti quei comportamenti, li rafforzi con la tua attenzione. E il ciclo vizioso si perpetua!
#7. I bambini volitivi e dal temperamento forte hanno bisogno di poche parole
Parlo troppo. Spiego il perché e il come e le esigenze di fondo dietro ogni regola infranta.. Dimenticando che tutto ciò è ancora al di là delle possibilità di comprensione dei miei figli!
Questo è dove il quarto punto mi ha portato. Dare indicazioni chiare è un aspetto fondamentale dell’impostazione delle regole, giusto?
Questo significa solo una frase. Non domande; nemmeno una serie a catena di ordini; né lunghe spiegazioni.
Ho pensato a tutte quelle volte che mi sono seduta con mia figlia dettagliandole tutti i significati profondi dietro le mie irritazioni.. e il triste sguardo perso nei suoi occhi.
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#8. I bambini volitivi e dal temperamento forte hanno bisogno di conseguenze
Questo è particolarmente vero per i bambini volitivi o con temperamento forte: testano sempre i limiti. Per imparare la responsabilità, è necessario decidere e dare una conseguenza di fronte al non rispetto del limite. E in modo coerente!
Non sto parlando di punizioni. L’intenzione dietro la conseguenza non è di punire, ma di far comprendere il perché di una regola e che ci aspettiamo che venga rispettata.
Se ti rifiuti di mettere la giacca, poi devi sopportare il freddo.. e noi mamme evitare per una volte di correre trafelate a casa per prendergliela.
Se non mangi quando siamo a tavola, poi dovrai tenerti la fame fino al prossimo pasto.
Che è ben diverso dall’intimare: “Mangia subito altrimenti poi non ti dò più da mangiare!” La differenza è sottile ma sostanziale.
Questo era il nostro problema principale: dalla mia indulgente “Dai, hai capito? farai meglio la prossima volta vero?” alla punizione di papà.
Ogni genitore e ogni giornata erano diversi.. non mi meraviglia che mia figlia abbia imparato a discutere con me! Funzionava!
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Perché voler cambiare i nostri bambini volitivi, o smorzare il loro temperamento forte?
Ora, sono diverse settimane da quando ho iniziato a mettere tutto questo in pratica. Ho due bimbi perfetti che mi ascoltano sempre, stanno fermi quando necessario, e dicono sempre di sì a tutto ciò che chiedo?
Certo che no! Ma litighiamo di meno. (e ho smesso di rispondere quando provano ad argomentare.)
I miei figli volitivi, anzi, dal temperamento forte, mi hanno costretto a smettere di arrovellarmi su come reagire, ma a concentrarmi sulla relazione e sulle condizioni che impediscono la crisi.
Soprattutto, mi hanno insegnato a prestare attenzione durante il nostro tempo insieme.
La mia attenzione si è spostata dal comportamento negativo, a notare veramente chi sono i miei figli, e ciò che serve per accettarli senza volerli cambiare.
Mi piace molto questa frase che ho trovato durante la ricerca di questo articolo:
“Se insegni a un bambino dalla forte volontà a fare ciò che è giusto, faranno ciò che è giusto con una forte volontà”.
Il tuo compito come genitore è quello di aiutare i tuoi figli a reindirizzare la loro forte volontà verso il bene. Non sopprimere, punire, o negare la loro forte volontà. Questo è ciò che li spingerà a lottare nella vita.
Risorse e riferimenti
Condivido con voi alcuni articoli che ho preso come riferimento, e letture utili come sempre! Link a Amazon in questa pagina sono link di affiliazione.
Ma prima, vi chiedo 3 cose:
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Articoli:
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Un’intervista a Russel A. Barkley, professore di psichiatria e pediatria, autore di numerosi libri di successo, su come affrontare i comportamenti oppositori nei bambini.
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Il punto di vista dello psicologo. Di questo articolo dello psicologo Roberto Ausilio trovo particolarmente interessante la seconda metà dedicata a consigli pratici su cosa fare con un bambino che si oppone alle regole, e il racconto di un caso clinico.
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Sebbene io non parli del caso dei bambini oppositivi – diversi dal caso di un bambino dal temperamento forte i consigli di questo articolo sono secondo me validi per tutti.
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I risultati della ricerca: bambini testardi che sfidano le regole diventano adulti di successo.
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Infine, per sorridere di fronte agli episodi altrui .. il resoconto di una giornata-tipo quando tuo figlio rifiuta di obbedire!
Libri:
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Il mio riferimento principale deriva dalla lettura di questo libro: Parenting the Strong-Willed Child: The Clinically Proven Five-Week Program for Parents of Two- to Six-Year-Olds:. Ho appena finito di leggerlo, e ho trovato molto pratico e ricco di ottimi consigli. Non sono purtroppo a conoscenza di una versione tradotta in italiano.
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Non ho ancora letto questo, ma mi sembra proprio dalla descrizione e recensioni che possa essere di grande aiuto: Bambini capricciosi e disubbidienti. Un metodo efficace per ridurre i conflitti.
Molto interessante, grazie😘